Che significa POLITEISMO ALIMENTARE?

Dal Rapporto Censis 2019, la distribuzione dei beni sentinella (rispetto ai singoli intervistati) evidenzia con nettezza il politeismo alimentare, quella combinazione soggettiva di stili di consumo che rende possibile l’equilibrio tra esigenze diverse e che costituisce il dato più importante dell’attuale contesto dei consumi alimentari in Italia. Infatti:

– tra coloro che dichiarano di acquistare regolarmente prodotti Dop, Igp, comportamento che denota grande attenzione alla qualità anche quando determina una spesa mediamente più alta, il 77,7% acquista regolarmente surgelati, il 67,6% scatolame, oltre il 29% acquista anche cibi precotti;

– tra coloro che acquistano regolarmente prodotti dell’agricoltura biologica, il 73% acquista anche surgelati, quasi il 65% prodotti con marchio del distributore, il 63% anche scatolame;

– tra gli acquirenti regolari di prodotti del commercio equo e solidale, l’83,7% acquista anche prodotti a marchio commerciale del distributore, quasi il 77% surgelati ed il 66,5% scatolame.

Non c’è ortodossia alimentare che riesca a bloccare la caccia soggettiva alla combinazione di beni più adatta alle proprie esigenze; e non c’è ortodossia alimentare che si imponga alla trasversalità soggettiva dei gusti e delle scelte di cosa ed anche dove mangiare visto che, ad esempio anche tra coloro che acquistano prodotti del commercio equo solidale (27,1%), tra gli acquirenti regolari di prodotti Dop/Igp (22,6%) e tra quelli di prodotti di agricoltura biologica (26,7%), è diffusa l’abitudine a recarsi, almeno una volta a settimana, presso un fast food.

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