Perchè si mangia fuori casa?
Secondo l’indagine Censis 2018 (Indagine Wish List 2018 – Condotta da Ancc Coop in collaborazione con Nomisma su un campione di 1000 individui rappresentativo della popolazione italiana per età genere e area geografica – Metodologia CAWI – Periodo di rilevazione 27 novembre/5 dicembre), oltre l’80% degli italiani mangia almeno una volta a settimana fuori casa, presso un esercizio pubblico, e a farlo in misura maggiore sono gli uomini, i giovani (il 93%) e i residenti al Nord-Est (88,3%) (tab. 7).
Le motivazioni? Oltre a quelle ormai classiche come le esigenze lavorative e quelle ludiche, di convivialità, una nuova ragione, piuttosto originale, in cui la scelta di mangiare fuori diventa l’occasione per l’esercizio di una libertà rispetto a quei canoni salutisti che ormai incombono come riferimenti importanti nel determinare la dieta delle persone; infatti, nella scelta di cosa mangiare quando si pranza o cena al ristorante o in altro locale pubblico la considerazione dei valori nutrizionali pesa in misura nettamente minore rispetto a quando si mangia in casa (il 29,7% in casa, il 14,9% fuori casa) (tab 8).
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