Quanto spendono le famiglie italiane per alimentazione e bevande?
Per alimentazione e bevande le famiglie italiane spendono oggi in media circa 500 euro al mese, con ampi divari in funzione della localizzazione geografica, del numero di componenti e della condizione lavorativa del capo-famiglia. Una combinazione tra costo della vita e comportamenti di consumo pone ad esempio Valle d’Aosta, Campania e Basilicata in cima alla classifica dei “top-spender” dell’alimentazione tra le Regioni. Spendono di più per l’alimentazione le persone sole, che destinano a tale voce circa 300 euro al mese (più del doppio in confronto al budget pro-capite di una famiglia con 5 componenti) e le famiglie nelle quali il capo-famiglia è un imprenditore o lavora come libero professionista (550 euro al mese, il 15% in più della media).
Nel corso degli anni, gli italiani hanno radicalmente cambiato il loro approccio al cibo, a partire dalle quantità assunte. Le statistiche della Fao certificano come il consumo si faccia più sobrio e le porzioni si riducano. Infatti, il consumo lordo pro-capite è oggi pari a 2,7 chilogrammi giornalieri, esattamente quanto gli italiani consumavano negli anni Settanta ed in arretramento di circa 350 grammi in confronto al massimo di inizio anni duemila.
Cambia anche la composizione del paniere di beni alimentare consumati. Dal 2010 ad oggi si è ridotto il peso relativo di pane pasta e cereali (-3,8%), zuccheri e dolciumi (-2,3%) e carni (-1,3%), compensato da un incremento di frutta e verdura (+2%) e pesce (+0,9%). (Fonte: RAPPORTO COOP 2018)
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