L’attendibilità scientifica del metodo diagnostico è cruciale sia per i consumatori effettivamente vulnerabili a determinate sostanze, sia per quelli che sulla base di autodiagnosi o test non validati si espongono al rischio di privare la propria dieta di cibi, nutrienti e micronutrienti indispensabili all’organismo.
La dimensione del problema è mostrata in uno studio scientifico recentemente pubblicato su ‘Jama Network Open’. Come operatore Gift, mi avvalgo del Test QUASA, un insieme di domande al quale viene attribuito un punteggio che indicherà il grado di reattività e la sensibilità nei confronti di un gruppo di alimenti, no nei confronti di un alimento nello specifico. Questa è una differenza notevole nei confronti dei test in commercio facilmente confutabile dalla comunità medica da sempre ostile a questi argomenti. Le intolleranze possibili riguardano il latte e i latticini, il nichel e i lieviti.
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